In un ambiente altamente dinamico e produttivo come una cava la tecnologia laser si integra perfettamente consentendo di ottenere il maggior numero di informazioni possibili in tempi molto brevi e senza bloccare, per lunghi periodi, l'attività estrattiva.
Perchè usare il laser scanner terrestre:
- ottenere un modello digitale 3D del fronte di cava o dello sviluppo della miniera;
- calcolare il volume cavato con precisione superiore rispetto alle tradizionali tecniche di rilievo, evitando il blocco delle attività lavorative;
- verificare lo stato di avanzamento lavori rispetto al progetto di coltivazione in tempi brevi, con precisione elevata e senza bloccare le attività lavorative;
- effettuare il rilievo delle giaciture dei piani di discontinuità con precisione, rilevanza statistica e oggettività di gran lunga superiori rispetto ai metodi tradizionali (scan-line);
- estrarre le informazioni utili per la creazione di mappe della stabilità dell'ammasso roccioso;
- determinare la rugosità dei giunti;
- generare curve di livello e sezioni;
- misurare i parametri geometrici: lunghezze, aree, volumi;
- texturizzare la nuvola di punti: associare l'informazione fotografica al modello 3D
- visualizzazione e misurazione del modello 3D in ambiente CAD.
I tempi di acquisizione in campagna vengono ridotti drasticamente ed aumentato la mole d'informazioni fornite durante la fase di elaborazione.
E' possibile rilevare con precisione la posizione e l'andamento di unità geologiche e strutturali il cui rilievo con tecniche tradizionali, geologiche e topografiche, risultano macchinose e imprecise.
Il laser scanner permette di rilevare in tempi notevolmente contenuti la geometria di porzioni territoriali estese. Considerando la possibilità di associare all'informazione geometrica anche l'immagine fotografica, si può ottenere un modello digitale che rappresenti in modo fedele la realtà: ciò permette di indagare le principali caratteristiche geomorfologiche attraverso strumenti informatici e di monitorare le variazioni geometriche occorse.
L'impiego del laser nell'ambito del rilievo geologico tecnico è diretto a semplificare ed a rendere più accurata l'acquisizione dei parametri morfologici caratterizzanti l'ammasso roccioso: questo è reso possibile sia dalle prestazioni elevate dello strumento in termini di risoluzione, accuratezza e densità di misure, sia dalle possibilità di indagare il modello digitale ottenuto con strumenti informatici che automatizzano l'elaborazione matematica e l'estrapolazione dei dati numerici relativi alle caratteristiche geometriche dell'ammasso roccioso stesso.
Il posizionamento dello strumento di rilievo può essere fatto ad una distanza di oltre 1000m dal soggetto da monitorare, pertanto le operazioni di rilievo delle nuvole di punti 3D non intralciano la normale attività della cava.
Il monitoraggio, per consentire la totale copertura dell'area monitorata viene eseguito da più stazioni di misura, disposte opportunamente nell'area di cantiere in modo da avere una copertura totale delle superfici monitorate, eliminando totalmente le zone d'ombra.
Le nuvole di punti, acquisite dalle rispettive stazioni di misura, vengono unite fra loro e georiferite a dei target comuni alle nuvole. La georeferenzazione dell'area viene eseguita impiegando un GPS topografico o da rete topografica georeferenziata ed utilizzata in cava.
Alla fine viene restituito un modello tridimensionale 3D, che può essere trasferito in ambiente CAD.
